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«Chiediamo un maggiore impegno per preservare l’integrità naturalistica del fiume Calore e riqualificare le sue acque lungo tutta l’asta fluviale»: è l’appello lanciato dalle associazioni ambientaliste di Irpinia e Sannio che hanno celebrato la «Giornata mondiale dei fiumi» (World Rivers Day) a Montella e a Benevento.
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In azione Lipu Benevento, Archeoclub di Apice, Centro di ricerca tradizioni popolari La Grande Madre sede di Bonito, Slow Food Condotta Taurasi Colline dell’Ufita, Comitato Tutela Fiume Calore, Codisam, Fipsas Comitato provinciale Benevento, Legambiente Benevento, Wwf Sannio e il blog bMagazine, insieme a gruppi di attivisti ambientali e cittadini.
A Montella, ai piedi delle sorgenti del fiume Calore, dove l’acqua scorre pulita per poco ancora e con una portata ridotta rispetto al passato, si è tenuto un trekking informale che ha toccato la cascata della Madonnella, il ponte della lavandaia, il vecchio Mulino, la cascata del Fascio e la sorgente Pollentina di Cassano Irpino, per poi concludere a Castelfranci, ai vecchi mulini sul fiume.
Legambiente Benevento e Wwf Sannio hanno invece promosso attività di pulizia del Calore in prossimità della città di Benevento.
Tutte le associazioni hanno sottolineato l’importanza di ripristinare e preservare l’integrità naturalistica del corso d’acqua lungo tutta l’asta fluviale, di riqualificare le sue acque e riavvicinare la popolazione e le nuove generazioni a un luogo che non molti anni fa era integrato nelle comunità in un prolungamento naturale della vita sociale.
«È stata una giornata molto rigenerante – ha commentato Alessio Errico, presidente di Archeoclub di Apice -. Tornare all’origine del fiume Calore è come tornare all’origine della vita, perché l’acqua è vita. Questa giornata ha evidenziato ancor di più il nostro intento di tutelare e preservare così tanta bellezza». «Per me è stata una esperienza bellissima – commenta invece Nicola Colangelo del Codisam -, dopo 70 anni, rivedere i pesci nel fiume Calore. Forse con l’aiuto di tutti si potrebbero creare le condizioni per rivedere i pesci anche nel tratto sannita del fiume».
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