A 18 anni sta incantando tutti: segna 7 gol in 3 partite ed è già il re dei bomber #finsubito prestito immediato

Tra i 3 e i 5 anni i bambini iniziano a sviluppare competenze fondamentali come imparare a parlare, a socializzare e a relazionarsi con gli altri. È un periodo cruciale in cui le prime esperienze contribuiscono a costruire la base di ciò che diventeranno in futuro. Per Damiano Rastelli, fin dai suoi primi passi, c’era qualcosa in più: correre dietro a un pallone. Un obiettivo che ha guidato la sua vita, un sogno che iniziava a prendere forma. Quel bambino che a 4 anni correva felice dietro a un pallone, oggi, a 18 anni, è uno dei talenti emergenti della Juniores Nazionale della Pro Sesto e si è presentato alla categoria segnando 7 gol in solo tre giornate. Una media di oltre due gol a partita: un «alieno», si potrebbe pensare. Ma in realtà è solo quel bambino di 4 anni che non ha mai rinunciato al suo sogno e, oggi, lo sta cavalcando più che mai.

LA STORIA DEL BOMBER

La storia calcistica di Damiano parte molto presto, quando a 4 anni mette piede in campo per la prima volta. Il calcio diventa subito parte integrante della sua vita e nel 2016, a soli 10 anni, fa il suo ingresso alla Pro Sesto. Qui inizia il suo percorso con i pulcini e, poi, con gli esordienti, segnando un periodo fondamentale per la sua crescita, in cui impara le basi del gioco e sviluppa la sua passione per questo sport. Dopo questa esperienza Damiano ha la possibilità di giocare per diversi club vivendo una delle esperienze più significative al Renate, dove rimane per quattro anni.

Proprio in questa società Damiano ha l’opportunità di affinare le sue capacità, migliorare tecnicamente e tatticamente e, soprattutto, crescere. La stagione 2022/2023 è l’ultima con la maglia nerazzurra, con un bilancio di 16 presenze e 8 gol. A settembre, infatti, Rastelli va al Lecco. A gennaio, però, decide di tornare là proprio dove tutto è iniziato: alla Pro Sesto. «Mi sono trovato subito bene al mio ritorno, perché conoscevo già il mister Angelotti e molti dei miei vecchi compagni erano ancora lì. È stato come tornare in famiglia», racconta. Un ritorno decisivo per la sua carriera che gli permette di ritrovare continuità e fiducia: «Mi ha fatto molto piacere tornare alla Pro perché sono riuscito di nuovo a ritagliarmi i miei spazi e a farmi vedere ancora» afferma il classe 2006.

UNA PASSIONE DI FAMIGLIA

Il legame tra Damiano e il calcio non è casuale ma affonda le radici nella sua famiglia: «Ho iniziato a giocare perché da piccolo andavo sempre a vedere mio fratello più grande che giocava. Anche mio padre giocava e mi ha sempre incoraggiato a seguire questa strada», spiega. Quella per il calcio è una passione che si tramanda di generazione in generazione nella famiglia Rastelli, e non si ferma a Damiano: anche il fratello più piccolo, Nicolò, classe 2009, gioca alla Pro Sesto e anche lui ha già lasciato il sigillo di famiglia mettendo a segno un rigore in campionato nella partita contro la Folgore Caratese.

Il sostegno della famiglia, che non manca mai sugli spalti, è proprio una delle motivazioni principali che accompagna Damiano durante ogni match: «Dedico sempre i miei gol ai miei genitori e ai miei amici, che vengono quasi sempre alle partite, soprattutto quando giochiamo in casa», rivela il centravanti, consapevole dell’importanza di avere alle spalle persone che credono in lui. E per ogni bomber che si rispetti, c’è sempre dietro una figura imprescindibile che lo accompagna ovunque: «Mio papà è il mio più grande sostenitore da sempre».

UNA MACCHINA DA GOL

Se la stagione passata con la Primavera 3 aveva già fatto intravedere il suo potenziale con 11 presenze e 3 gol, quest’anno Damiano si è imposto con una forza straordinaria. In sole 3 partite di campionato ha già messo a segno 7 reti, un inizio esplosivo che lo vede subito in cima alla classifica marcatori con largo distacco da chiunque. «Quest’estate ho fatto il ritiro con la prima squadra e questo mi ha aiutato tantissimo nella preparazione fisica. Poi giocare sotto età negli anni scorsi mi ha dato quel vantaggio di maturità che ora posso sfruttare. Anche il fatto di capirmi subito con il mister in Juniores ha fatto la differenza», racconta Damiano con umiltà e consapevolezza. Circa 15 minuti di respiro sono quelli che Rastelli concede agli avversari prima di andare verso la porta e segnare, segnare e segnare ancora: alla prima giornata contro la Casatese realizza una doppietta, alla seconda contro il Città di Varese replica e alla terza si supera con una tripletta che arriva nel giro di 30 minuti di gioco ai danni dell’Arconatese.

Ma fare gol non ha sempre lo stesso sapore per Damiano: «Per me dipende molto da come sta andando la partita. Segnare è sempre una gioia, ma quando il gol è decisivo per far vincere la mia squadra, la soddisfazione è ancora più grande». Questa mentalità vincente è ciò che lo guida, insieme a una forte determinazione a migliorarsi costantemente: «Gli allenamenti sono la parte più importante. Quello che facciamo in settimana lo ritroviamo in partita, e questo ci permette di essere sempre pronti. Seguo sempre con attenzione le indicazioni del mister, perché voglio crescere e fare bene», aggiunge. Tra i suoi idoli, non a caso, spicca un nome che non sorprende: Neymar. «È il mio calciatore preferito perché il suo modo di giocare intrattiene e diverte il pubblico», spiega Damiano che, come il fuoriclasse brasiliano, sembra avere un grande amore per il gioco spettacolare.

GLI OBIETTIVI FUTURI

Con un inizio di stagione così esplosivo, le aspettative di tutti sulla società sono alte. E Rastelli ha già le idee chiare: «Come squadra siamo partiti bene, ma ci aspettano ancora molte sfide difficili. L’obiettivo è sempre dare il massimo e io spero di continuare a fare gol per aiutare la mia squadra a vincere». Ma non si ferma qui. Il suo sogno, fin da bambino, è quello di arrivare a giocare nel calcio professionistico: «Voglio continuare a lavorare sodo e arrivare a giocare in una prima squadra, da professionista», conclude il classe 2006. Un sogno che, grazie al suo impegno, sembra ogni giorno più vicino.