Truffata da finti agenti e tecnici. Via ori e 3 mila euro in contanti #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Monticello Conte Otto

Nonna ingannata con i nipotini in casa da due banditi che le hanno spruzzato uno spray ed hanno fatto razzia

Travestiti da tecnico del gas e da agente di polizia locale raggirano una pensionata e fanno sparire un ingente bottino del valore di diverse migliaia di euro. L’ennesimo furto con inganno (anche se, viste le modalità, potrebbe essere configurato come rapina) ai danni di una persona avanti con gli anni è stato messo a segno negli ultimi giorni in via Capitello a Cavazzale, nell’abitazione di una vicentina di 70 anni. 

I due truffatori ben travestiti

Erano circa le 9 quando i due truffatori si sono presentati all’uscio della residente, che in quel momento stava accudendo i nipotini. Con il classico pretesto della fuga di gas hanno spaventato l’ignara vittima, facendosi aprire la porta per effettuare un “controllo”. Una volta all’interno, l’azione dei malviventi è proseguita seguendo un ormai collaudato copione: hanno suggerito alla donna di prelevare eventuali banconote e preziosi dalla cassaforte e di nasconderli nel frigorifero, per evitare una fantomatica reazione chimica che avrebbe potuto generare un’esplosione.

Un narcotizzante spruzzato per confondere la vittima

La malcapitata, probabilmente sotto l’effetto di un narcotizzante spruzzato dai due ladri, ha eseguito l’ordine senza battere ciglio e recuperato circa 3 mila euro in contanti, oltre a una ventina di gioielli in oro, tra orologi, collane e anelli. Preziosi e banconote subito finiti nelle mani dei delinquenti che, fortunatamente, non si sono mai avvicinati ai bambini, in quel momento in un’altra stanza. Solo dopo pochi minuti, con l’affievolirsi dell’effetto della sostanza, la pensionata si è resa conto dell’accaduto.

L’anziana ha inseguito i truffatori

Uscita di casa, ha provato a rincorrere i truffatori, ma questi avevano già guadagnato un vantaggio sufficiente per garantirsi la fuga. Dopo una breve corsa a piedi, sono saliti in un’auto e scappati con il bottino. 

Quanto accaduto è stato immediatamente denunciato ai carabinieri della tenenza di Dueville che hanno avviato le indagini per cercare di rintracciare i responsabili del colpo. Inoltre, l’episodio è stato oggetto di un’interrogazione all’amministrazione comunale, presentata dalle consigliere di minoranza Cristina Zanini ed Erika Pegoraro.

Una interrogazione chiede maggiore sicurezza

Le due capogruppo di opposizione hanno chiesto quali iniziative si “intendano assumere per far fronte al crescente fenomeno della microcriminalità che sta investendo il comune e, quindi, per garantire maggiore tutela ai cittadini”, focalizzandosi in particolare su “incontri con la popolazione per renderla consapevole delle nuove metodologie criminali e per spiegare come intuire il pericolo e agire di conseguenza”, oltre che sul progetto della maggioranza dei varchi stradali, su un censimento delle telecamere installate e un “tavolo di confronto sull’ordine e la sicurezza pubblica” tra consiglio comunale, polizia locale e carabinieri. Tutte richieste per le quali è ora attesa la risposta della sindaca Gilberta Pezzin. 

Altri due tentativi a Bolzano Vicentino e Thiene

Due episodi simili – fortunatamente solo tentati – sono avvenuti anche a Bolzano Vicentino, in via Falcone, e a Thiene: ad agire sarebbero stati dei falsi operatori di Viacqua. La società sottolinea che i suoi dipendenti hanno un tesserino e non chiedono soldi.