Trino: tra i rifiuti abbandonati anche un bagno e due pneumatici – Foto 1 di 12 – #finsubito prestito personale immediato – Richiedi informazioni

Plastica, alluminio, carta ed indifferenziato, un estintore, gli arredi di un bagno e due pneumatici di auto montati su cerchi. E’ questo lo sconcertante raccolto di “Puliamo Trino” promosso dal gruppo di Trino di Legambiente. L’iniziativa prosegue in seno a “Puliamo il Mondo” da tredici anni.

“Puliamo Trino” si è svolto in via Podgora e lungo i lati del cavalcaferrovia nelle vicinanze dell’ex stabilimento Prolafer, dove alcuni soci di Legambiente e cittadini hanno dato vita all’operazione di pulizia che in poco più di tre ore ha avuto come risultato questo sconcertante raccolto.

Da Legambiente affermano: “È sconfortante riscontrare come in una cittadina come Trino, nella quale la percentuale di raccolta differenziata è sempre stata buona, dove le varie amministrazioni che si sono via via succedute hanno sempre sostenuto e spinto tale sistema e dove da 13 anni si lavora sulle giovani generazioni su questi temi, vedere come la “casa comune”, da molti, non da tutti per fortuna, viene considerata un luogo dove si è liberi di abbandonare qualsiasi cosa. Lo scoraggiamento deve però necessariamente lasciare il posto all’entusiasmo per quello che stiamo seminando nei giovani, quelli che ci sono già e quelli che seguiranno, il mondo che stiamo abitando è il loro che ce lo stanno prestando e del quale dovremmo avere più rispetto”.

“Puliamo il Mondo” si è tenuto come di consuetudine nelle scuole trinesi: Maurizio Belluati, socio di Legambiente, ha tenuto una lezione, alle quinte elementari sul riciclo e sull’importanza di differenziare i rifiuti. Inoltre altri soci, coadiuvati dagli insegnanti delle elementari, hanno aiutato gli alunni nella pulizia del cortile delle scuole, e altri, con l’aiuto di alcuni insegnanti delle scuole medie, hanno ripulito l’area di San Michele.

I ringraziamenti di Legambiente: “Vanno ad amministrazione comunale, uffici comunali, dirigente scolastica, insegnanti e alunni di elementari e medie, cittadini e i quattro ragazzi del Bangladesh, ospiti della comunità di accoglienza, che hanno deciso di dedicare parte del loro tempo libero a pulire un piccolo lembo di territorio trinese”.