diSilvia Ognibene
Siena è seconda, Firenze è quinta nella classifica che misura il livello di qualità della vita dei territori e che prende in esame legalità e sicurezza, salute, lavoro, famiglia, ambiente e cultura, impegno civile, accoglienza, inclusione, servizi per le persone
Due toscane nella top ten delle città italiane del Ben Vivere, presentata al Festival dell’Economia Civile: Siena è seconda, Firenze è quinta nella classifica che misura il livello di qualità della vita dei territori, giunta quest’anno alla sesta edizione. Per la prima volta Bolzano perde lo scettro – è sempre stata prima – scende di ben nove posizioni e si piazza al decimo posto. Scende dal podio anche Prato che lo scorso anno era terza in classifica: perde 8 posizioni e scivola all’undicesimo posto. In testa alla classifica 2024 c’è Pordenone, subito seguita dalla Città del Palio che guadagna 4 punti rispetto al 2023, terza si piazza Milano. Firenze si mantiene stabile.
La classifica delle città del Ben Vivere è il risultato finale di una ricerca che indaga i territori con una serie di indicatori ritenuti in grado di misurare l’effettivo livello di benessere dei cittadini, andando oltre lo strumento tradizionalmente impiegato per questo tipo di analisi, il PIL, che da più parti viene ormai messo in discussione: misurare soltanto il livello di ricchezza materiale generato su un territorio, non è sufficiente per determinare se e quanto gli abitanti vivano davvero bene.
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Per questo motivo la ricerca, curata dal centro studi NeXt Economia in collaborazione con Federcasse, prende in esame numerosi parametri e li incrocia: i principali sono legalità e sicurezza, salute, lavoro, famiglia, ambiente e cultura, impegno civile, accoglienza, inclusione, servizi per le persone.
Nella top 10 del 2024 ci sono quattro new entry: Trieste – quarta (+19), Rimini – settima (+23), Udine – ottava (+11), Parma – nona (+2). Ad uscirne, invece, oltre a Prato, Bologna Gorizia (-3) e Ancona (-11).
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